“Giallo nella Palude Redenta” alla Fondazione Caetani

 

Sabato alle 11 il Maresciallo Spadon torna sul luogo del delitto: Tor Tre Ponti

 

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Il maresciallo Duilio Spadon torna sul luogo del delitto: Tor Tre Ponti.

Proprio da questo piccolo borgo sulla via Appia, prende le mosse l’articolata e appassionante vicenda alla base di “Giallo nella Palude Redenta”, il giallo dal sapore storico-antropologico, edito per Atlantide dall’ex sindaco di Sermoneta e già presidente del Consorzio Industriale Roma-Latina, Antonio Scarsella.

Sabato prossimo, 2 luglio, alle ore 11 verrà ospitato nei locali della sede della Fondazione Roffredo Caetani e ne discuteranno insieme all’autore il vice presidente della Fondazione Caetani, Tommaso Agnoni, lo storico locale Giuseppe Baretta, il saggista ed editore Dario Petti mentre modererà il giornalista Mauro Nasi.

La trama del libro trascina il lettore in una complessa vicenda che, partendo dal ritrovamento di un cadavere lungo un canale di Tre Ponti, vedrà il giovane maresciallo dei carabinieri Duilio Spadon impegnato a dipanare un’intricata matassa nella Latina-ex Littoria degli anni Cinquanta, quando la questione contadina era ancora uno dei problemi più importanti della vicenda nazionale, mentre sulla “palude redenta” era alta la conflittualità tra i coloni assegnatari dei poderi dell’ONC e i contadini della collina lepina che si erano sentiti espropriati delle terre bonificate e ne rivendicavano il possesso. A ciò si aggiunge l’opportunismo che non conosce cambiamento di regime: “basta cambiare la camicia ed il mondo torna all’ordine di sempre”. La conclusione delle indagini è amara per il maresciallo e investe le sue scelte di vita.

Antonio Scarsella – scrive la prof.ssa Floriana Giancotti nella premessa del libro – sceglie il giallo come genere letterario. Ma non un giallo alla moda, dove i cadaveri si susseguono, il sangue straborda bensì un giallo d’ambiente, meditativo, storico, in cui l’investigatore mentre interroga luoghi e persone, interroga anche se stesso e l’indagine diventa un itinerario interiore di riflessione sugli uomini e sul potere”.

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Presentazione del libro “La parola a Ezra Pound” di Miro Renzaglia

Venerdì 1 Luglio a Latina, presso I Gufi al Centro Commerciale l’Orologio di via Isonzo, alle ore 19,30, si terrà la presentazione del libro dal titolo

La Parola ad Ezra Pound e altre maschere d’autore

di Miro Renzaglia

Nell’etimologia latina, il termine persona indica la maschera teatrale indossata dagli attori per-sonare (per intensificare) la propria voce e farla ascoltare anche agli spettatori più lontani dal palcoscenico. Da qui è derivato l’uso di chiamare persona tutti gli uomini, quali attori destinatari del dovere fondamentale di recitare il loro ruolo nel mondo.
Miro Renzaglia indossa 28 maschere d’autore, prima fra tutte quella di Ezra Pound, rappresentata in un drammaturgico processo alle sue parole di presunto traditore, per-sonare la messa in opera di alcuni suoi convincimenti.
A parlarci del libro, insieme all’autore, saranno con noi Graziano Lanzidei e Giorgio Resini. Sarà presente anche l’editore Lorenzo Vitelli.

Per l’occasione, lo staff de I Gufi preparerà un ricco aperitivo (consumazione + buffet €10,00).
Entrata libera.

la parola ad ezra pound

#latinaeventi

 

LA VERA STORIA DI UN UOMO CONTRO UNA DITTATURA AFRICANA

La presentazione ufficiale di Esperanza – La vera storia di un uomo contro una dittatura africana si terrà il 31 maggio 2016 alle ore 18 presso l’Aula Magna del Liceo scientifico G.B. Grassi di Latina, Via Padre Sant’Agostino numero 8. Saranno presenti Roberto Berardi e Andrea Spinelli Barrile, autori del romanzo, Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, Francesca Carnicelli, avvocato penalista dell’associazione Prigionieri del Silenzio.

Puoi prenotare la tua copia di ‘Esperanza – La vera storia di un uomo contro una dittatura africana’ tramite questo crowdfunding su ProduzioniDalBasso. Slow News è un piccolo editore e non ha le capacità logistiche della grande distribuzione che sarà essenzialmente diretta: se prenoti la tua copia ora Slow News te la invierà direttamente a casa tua a prezzo scontato e senza spese di spedizione, con una dedica personalizzata ed esclusiva di entrambi gli autori. Sarà inoltre possibile acquistare Esperanza su Amazon e nelle librerie del circuito IBS.

https://www.produzionidalbasso.com/project/esperanza-la-vera-storia-di-un-uomo-contro-una-dittatura-africana/

Non poteva che svolgersi a Latina la prima presentazione di “Esperanza – La vera storia di un uomo contro una dittatura africana”, il libro scritto da Roberto Berardi e Andrea Spinelli Barrile edito da Slow News. L’appuntamento è martedì 31 maggio alle ore 18.00 in via Padre Sant’Agostino numero 8, presso l’auditorium del liceo G.B.Grassi di Latina. Saranno presenti Roberto Berardi e Andrea Spinelli Barrile, gli autori del romanzo, Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, Francesca Carnicelli, avvocato penalista dell’associazione Prigionieri del Silenzio. Parteciperà all’evento il pianista Francesco Taskayali e presenterà la giornalista che ha seguito la vicenda dal principio: Bianca Francavilla. Roberto Berardi ha scelto Latina come prima tappa perché è anche grazie alla vicinanza della sua città se è riuscito a salvarsi ed ha avuto la possibilità di raccontare tutti i soprusi di cui è stato vittima in due anni e cinque mesi di reclusione. La città ha seguito le tappe più importanti della sua storia e partecipato tramite fiaccolate, richieste pubbliche, striscioni allo stadio e appesi davanti al Palazzo Comunale.
Il romanzo-verità, frutto di un lavoro giornalistico di tre anni, è la vera storia dell’imprenditore pontino Roberto Berardi. E’ la storia di un uomo sbattuto ingiustamente nella prigione di uno dei Paesi africani più repressivi e dittatoriali, la Guinea Equatoriale. In carcere Roberto ha trovato la forza di lottare, di sopravvivere aggrappandosi con tutte le sue forze all’unica alternativa possibile alla morte: la ribellione. Lasciato solo dal suo Paese, Roberto ha rischiato di essere inghiottito dall’oblio della dimenticanza, dal pozzo nero di una delle più terribili carceri dell’intero continente africano: è stato affamato, picchiato e derubato, isolato per 18 mesi e curato solo quando sembrava troppo tardi. Quotidianamente si è battuto per aiutare gli altri detenuti, per mantenere viva la sua stessa storia incitando la sua famiglia a combattere: grazie all’aiuto di Esperanza, una giovane donna che lo ha assistito ed aiutato per tutto il periodo della sua detenzione, della sua famiglia e di un lavoro giornalistico attento e quotidiano del co-autore, ma sopratutto grazie alla sua stessa forza d’animo Roberto è sopravvissuto, masticato dall’inferno e sputato fuori più magro e determinato di prima. Roberto non ha mai sperato di farcela, è diventato egli stesso una speranza per tutti: la sua famiglia, i suoi amici, gli altri prigionieri, la forza di Roberto è stata dirompente ed esplosiva, capace di uscire dalle mura di una cella di isolamento ed espandersi in tutto il mondo.

Di Roberto Berardi si sono occupate organizzazioni non governative come Open Society Foundation, Amnesty International, Human Rights Watch, l’Organizzazione Mondiale Contro la Tortura, la Croce Rossa Internazionale, EG-Justice, Global Witness, A Buon Diritto, Nessuno Tocchi Caino e altre decine di associazioni, istituzioni come l’Unione Europea, l’Unione Africana e numerose diplomazie estere, sono state presentate decine di interrogazioni parlamentari e interpellanze al governo sia alla Camera che al Senato e ne hanno scritto giornali da tutto il mondo come Le Monde, Le Figaro, New York Times, CNN, Washington Post, Publico, El Pais, L’Espresso, laRepubblica, RaiTv e tantissimi altri. Un movimento che è stato possibile solo grazie alla battaglia di Roberto dal carcere, alla determinazione della sua famiglia, al lavoro di Andrea Spinelli Barrile.

E’ possibile prenotare la propria copia di “Esperanza – La vera storia di un uomo contro una dittatura africana” tramite il crowdfunding su ProduzioniDalBasso: Slow News è un piccolo editore e non ha le capacità logistiche della grande distribuzione che sarà essenzialmente diretta: prenotando la propria copia, Slow News la invierà direttamente a casa a prezzo scontato e senza spese di spedizione, con una dedica personalizzata ed esclusiva di entrambi gli autori. Sarà inoltre possibile acquistare Esperanza su Amazon e nelle librerie del circuito IBS.

 

INCONTRO IN BIBLIOTECA AD APRILIA

Le voci della Concordia, la tragedia del Giglio raccontata dai protagonisti

Oggi, Venerdì 27 maggio, alle ore 16 presso la biblioteca comunale di Aprilia si terrà la presentazione del libro Le voci della Concordia di Angela Cipriano e Guido Fiorini

A quattro anni di distanza dal naufragio ne parliamo con i protagonisti e gli autori per riflettere su ciò che è accaduto veramente. Il ruolo dei soccorritori, Il ruolo del volontariato e della popolazione civile,  Il ruolo della stampa, Il processo.

Su una tragedia andata in diretta sulle cronache mondiali e sulla quale ancora oggi non è chiaro chi sia o di chi siano le responsabilità. Saranno presenti gli autori: la dott.ssa Angela Cipriano e Guido Fiorini (vicecaporedattore del Tirreno); il generale Fernando Greco capo di Stato maggiore (che da colonnello quella notte guidava la compagnia della guardia di Finanza di Grosseto, ed Ester Percossi (Polizia Municipale di Aprilia) sopravvissuta.

Domenica 29 maggio

Domenica 29 maggio in occasione del “Maggio Sermonetano” presso il Cortile del palazzo comunale di Sermoneta sarà presentato  “Le ali tarpate” il libro di Adriana Marucco (Herald Editore) storie di detenute del carcere di Latina, che, anche dentro una stanza tre per due, sono ancora capaci di volare

”Una stanza tre per due, un rettangolo di sbarre che impedisce di vedere il cielo: è la condizione in cui le protagoniste di questo testo vivono la loro detenzione, la loro quotidianità. Sono donne a cui, apparentemente, hanno “tarpato” le ali. Apparentemente sì, perché in realtà, anche così sono ancora capaci di volare. Sono donne che, nonostante tutto, continuano ad aggrapparsi a ciò che può dare loro una ragione per regolare i conti con un passato ingombrante, per accettare il presente, per costruire il futuro. Donne le cui storie hanno qualcosa da dire, sono portatrici di un messaggio diretto, semplice e profondo come sono solo le storie vere: il carcere non può e non deve essere un limbo, un non luogo. Il carcere è parte della società, è una realtà di cui si deve prendere coscienza perché solo così può diventare un posto migliore, in cui non si sconta, o non solo, quello che si ha dietro alle spalle ma si prepara il domani.”

ALLA FELTRINELLI, IL 16 MAGGIO

Lunedì 16 maggio, alle 18.30, alla Feltrinelli di Latina, in via Diaz, sarà presentato il nuovo progetto di Claudio Volpe ‘Sotto un altro cielo’, Laurana Editore, raccolta di 10 racconti.

 

Un libro che parla di fuga, di viaggi, di migrazioni. Dell’impossibilità di rimanere. Del bisogno di trovare un altro luogo. Dieci narratori, dieci importanti firme, ci raccontano storie di fuga, di ricerca di un mondo in cui valga la pena di vivere. Non ci sono buoni e cattivi, ma donne, uomini e bambini che scappano. Scappano dalla fame, dalla miseria, dalla guerra, dalla morte. Donne e uomini e intere famiglie che abbandonano il loro passato, superano frontiere in cerca di una speranza.
Persone che lottano perché vogliono vivere. Persone che hanno il desiderio di un futuro migliore. Racconti. Storie immaginate, inventate, non vere. Ma appunto per questo universali, perché le raccolgono tutte.

 

Hanno contribuito alla raccolta Gianfranco Di Fiore, Pierfrancesco Majorino, Paolo di Paolo, Dacia Maraini, Renato Minore, Simone Gambacorta, Michela Marzano, Giampiero Rossi, Francesca Pansa, Claudio Volpe

 

Intervengono Claudio Volpe e Gianfranco Di Fiore.

 

Modera la giornalista e scrittrice Angela Iantosca

SOTTO UN ALTRO CIELO

La Rabbia che Rimane – presentazione a La Feltrinelli

Venerdì 13 Maggio alle ore 18.30 presso la libreria La Feltrinelli in via A. Diaz 10 a Latina, sarà presentato il romanzo di Paolo Di Reda dal titolo

LA RABBIA CHE RIMANE

A parlare con l’autore del libro e di narrazione ci saranno Graziano Lanzidei e Luciana Mattei.

La ribellione di Giorgia si chiama Andrea, suo figlio, nato da una violenza subita a 17 anni.
Giorgia, orfana di madre, per far nascere Andrea rompe con suo padre, un palazzinaro
che prospera speculando nella Roma degli anni ’60. Lavora prima come commessa, poi
come operaia, entrando in contatto con il mondo di quegli anni: le lotte per il lavoro, il
sindacato, la rivoluzione femminista. Incontra Corrado, giovane avvocato che sta cercando
una direzione da dare alla sua vita, e con lui costruisce una famiglia insolita.
Le vicende di Giorgia, Andrea e Corrado si intrecciano con quelle di Margherita, che
sceglie la lotta armata, e di Lisa, segnata dalla strage alla stazione di Bologna. E con le
storie di tanti altri che insieme a loro attraversano, rendendoli concreti e umani, i grandi
temi degli ultimi cinquant’anni: la violenza, le stragi, il terrorismo, l’eroina, ma anche le
battaglie per i diritti, la lotta per la vita e la speranza.

PAOLO DI REDA è autore di romanzi e racconti.
Dopo “Prove generali per scomparire” (2005, Edimond) e “Ricordare non basta” (2009, Edimond) ha
pubblicato nel 2010 insieme a Flavia Ermetes “Il labirinto dei libri segreti”, edito da Newton Compton. Il
romanzo ha avuto un buon successo entrando anche nella classifica dei libri più venduti, ed è stato
tradotto in spagnolo e in russo.
Nel 2013 ha pubblicato ancora con Flavia Ermetes per Newton Compton “La formula segreta delle SS”
Ha partecipato alle antologie di racconti Roma per le strade (Azimut, 2007) e Scritto e mangiato
(Perrone, 2011).
Per il cinema ha scritto due sceneggiature con il regista Gian Paolo Cugno (Salvatore. Questa è la vita
e La bella società).
È giornalista pubblicista e responsabile della Comunicazione per l’ANICA, l’Associazione delle industrie
cinematografiche.

la rabbia che rimane

#latinaeventi

Presentazione dell’ebook “Latina e il suo campo profughi. Un’analisi storico-antropologica” di Carlo Miccio

Lunedì 23 Maggio a Latina, presso la libreria La Feltrinelli in via A. Diaz 10, alle ore 18.30 si terrà la presentazione dell’e-book

“Latina e il suo campo profughi. Un’analisi storico-antropologica”

di Carlo Miccio

“Ho deciso di digitalizzare la mia tesi di laurea – scritta in epoca pre-window su floppy disk oramai illeggibili dai computer moderni – a seguito di richieste da parte di studenti e studiosi che non possono fisicamente consultare l’unica copia cartacea esistente, conservata nel Fondo Storico locale della Biblioteca A. Manuzio di Latina. L’esiguità del numero di testi e ricerche pubblicate sul Campo Profughi Rossi Longhi di Latina spinge ancora oggi alcuni ricercatori a rintracciarmi – per mail, social o telefono – e chiedermene notizie e informazioni.
Sfogliando le pagine al momento della scansione, però, non ho potuto fare a meno di domandarmi che senso avesse oggi andare a rileggersi uno sguardo sulla città vecchio di 26 anni. Ovviamente nessuno, mi sono risposto subito, se si cede alla tentazione dell’Amarcord – collettivo e personale. Qualcuna di più se invece lo si fa assecondando la visione storicistica connaturata a quella ricerca: mettendo cioè quella specifica narrazione in relazione con le narrazioni che della città di Latina – e della maniera in cui essa si confronta con l’Altro – sono state fatte a seguire del 15 marzo del 1990, data in cui ho discusso la mia tesi di laurea.
E nel frattempo controllare quanta strada abbiamo fatto – in avanti o all’indietro – sul terreno dell’accoglienza e dell’inclusività a Latina.” (Carlo Miccio)

campo profughi

#latinaeventi

L’Europa che non c’è – presentazione libro alla libreria Storie

Giovedì 12 Maggio a Latina, presso la libraria “Storie” in via Armellini 26, alle ore 18.30 verrà presentato il libro dal titolo

L’EUROPA CHE NON C’E’

di Maurizio Camerata

Un breve saggio che vuole fornire un’occasione di riflessione nel ripercorrere fatti decisivi accaduti negli ultimi anni, argomentandoli con un pensiero critico che li rimetta in ordine come un puzzle fino a formare una panoramica più chiara dei soggetti e delle forze che ci hanno trascinato qui dove siamo, come italiani e come europei. Dall’attualità si passa poi alla proposta fattiva, proponendo ipotesi di lavoro per una più ampia ricerca condivisa di quel bene comune che potranno essere gli Stati Uniti d’Europa.

europa che non c'è

#latinaeventi